Acquistare indirizzi mail? Nope! Sii backpacker, non crocierista!
Quanto spendi tanto appendi? Nel web marketing non valgono i luoghi comuni e, pertanto, se ti hanno detto che fritto è tutto bono (persino i prospect) non credergli: potrebbe persino venirti voglia di acquistare liste mail per le tue DEM. E sarebbe l'inizio della fine. Ti spieghiamo il perchè, senza pietà per i vecchi antichi che non sbagliano mai.
Partiamo da un concetto base e poco tecnico. Le attività di web marketing sono come un viaggio e come tale, nel compierlo, ogni soggetto e ogni caso hanno la propria strada da compiere, le proprie montagne da scalare, i propri contrattempi da affrontare. E vale a poco cercare cosiddette metriche di vanto che, nel nostro parallelo, equivale a timbrare il cartellino del classico cisonostato senza aver realmente vissuto il luogo.
Il messaggio è uno: nel web marketing siate backpacker, non crocieristi.
Cosa c'entrano le mail con zaini in spalla? Tanto, molto, tutto. Un viaggio nel mail marketing non può essere affrontato con un programma liofilizzato, generico e, soprattutto, acquistabile a tanto al peso. Ogni tappa va studiata, assimilata, vissuta fino a scaturire decisioni e scelte che possano davvero rappresentare il business protagonista.
Ma veniamo alla ciccia: ti diamo 4 buone ragioni concrete per progettare strategie (e non comprarle): perchè non dovresti acquistare indirizzi mail?
1. Più bounce che open
Inviando mail da liste acqustate online (ma anche al mercato) riceveresti molti bounce. Chevordì? Le mail che hai acquistato spesso sono già state "martellate" da altri tuoi competitor, sono vecchie e/o obsolete o semplicemente non sanno tu chi cavolo sia. Questo può causare, a seconda dei casi, un'altissima percentuale di mail non consegnate o, peggio ancora, di mail mai aperte.
Stai acquistando aria e inviando messaggi nel nulla.
2. Che valore stai dando al tuo business?
"Mamma, guardami, guardami, guardami, guardami, guardami, guardami...". Fastidioso, vero? E se il soggetto del guardami/guardami fosse la tua azienda? Che valore avrebbe? Inviare mail a persone che non ti hanno mai autorizzato a farlo, e farlo con più o meno insistente, è squallido, triste e dannoso per la reputazione della tua azienda.
3. Non puoi farlo, per legge
Diciamolo chiaro e tondo: la GDPR non vieta la vendita e l'acquisto di liste email ma stabilisce regole ferree sulle questioni relativamente ai consensi. Acquistare una set di contatti "consensati" ha poco senso se non si conosce le finalità per il quale il consesso è espresso: iniziative di marketing? Terze parti? Compravendita? Cosa ti assicura di essere autorizzato ad inviare mail commerciali alle tue "vittime"? Conosci le conseguenze pecuniarie per un comportamento non compliant?
Non è questa la sede per approma sappi che non ti conviene.
4. Sei uno dei tanti
Se i contatti sono quei per essere venduti, a tanto al peso, significa che sono esposti, sul banco, per tutti... compresi i tuoi competitor. Pagheresti per ottenere contatti triti, ritriti e già ampiamente stimolati, in maniera fredda, da chi vende i tuoi stessi prodotti?
La negazione di questi 4 punti significa rendere la tua comunicazione sana. Rivolta ad un audience che conosce il tuo business e nutre interesse verso la tua offerta, con un tasso di apertura accettabile e, soprattutto, figli di strategia, piani e scelte della tua azienda.
Scommettiamo che, dopo tutto ciò, vorrai abbandonare luoghi comuni, viaggi pacchetto e partire zaino in spalla per un viaggio tutto tuo, per fare la differenza, imparare la lingua del tuo audience e comunicare con loro in maniera leale. Benvenuto fra i backpackers.
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